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Hurricanes 42 – Mexicans 13

Inizia con il piede giusto la stagione per gli Hurricanes Vicenza, che in casa si impongono nettamente sui Pederobba Mexicans.

Un successo che ha visto un attacco in ottima forma, capace di realizzare punti sia su corsa che su lancio, mandando a tabellino ben 6 giocatori differenti.

Nonché di un’attenta difesa che ha concesso un solo big play agli avversari nel corso di tutta la gara, mettendo inoltre a segno un ritorno di intercetto in touchdown e numerosi sack.

La cronaca.

Partono in attacco gli ospiti che vengono subito costretti ad un 3 and out.

Gaspari e compagni mettono in chiaro sin dall’inizio che per l’offense nero-verde sarà una giornata difficile.

Palla dunque agli Hurricanes che non muovono la catena e dopo 4 lanci incompleti, lasciano la palla a Pederobba in prossimità della metà campo.

E’ nuovamente la difesa vicentina a prevalere sull’attacco Mexicans, costringendoli al punt nonostante una buona corsa di Longo.

Nel drive seguente saranno le corse di Fin a permettere a Vicenza di avvicinarsi alla goal line avversaria,  che verrà varcata dal quarterback Muraro per il vantaggio.

La trasformazione al piede di Cazzola è buona. 7-0 Hurricanes.

Vita breve anche per il terzo drive di Pederobba. I placcaggi di Casarotto e Balbo obbligano nuovamente l’offense avversaria al calcio di allontanamento.

L’attacco vicentino, determinato, produce un ottimo drive che dopo due ricezioni consecutive di Ferraro, capitalizza con una corsa del runningback Davide Fin.

Il try è buono. 14-0 per i padroni di casa.

La difesa berica per la quarta volta è abile nel tenere l’ovale nella metà campo avversaria, ma è un errore dello special team a riaccendere le speranze dei Mexicans.

Il ritornatore Camagna infatti, commette un muff, offrendo agli avversari un primo down sulle 12 yard difensive.

Pederobba ringrazia e con un rocambolesco passaggio trova la segnatura, con il pallone che deviato dalla difesa atterra tra le mani del Receiver Pagani, abile a farsi trovare pronto nel raccoglierlo.

Nel try i Mexicans provano una finta di field goal, ma il Rookie Pauletto fa buona guardia e stoppa abilmente la palla vanificando l’azione avversaria.

La replica dell’offense bianco-rosso-nera non si fa attendere e dopo le ricezioni di Bolcato e Cazzola, sarà Camagna a trovare il touchdown su lancio, facendosi perdonare l’errore commesso in precedenza.

And the try is good! 21-6 per Vicenza.

Successivamente, la difesa blocca nuovamente l’attacco guidato da Mattia Romanato, restituendo la palla alla propria offense sulla linea delle 23 yard Mexicans.

Muraro prima e il rookie Hyde poi, accorciano la distanza su corsa.

Consentendo a Ferraro di realizzare su ricezione nel play successivo.

Questa volta il calcio di trasformazione viene bloccato, portando così il punteggio sul 27 a 6 per Vicenza.

Ma c’è ancora spazio per l’attacco di casa nel finale di primo tempo, grazie all’ennesimo 3 and out a danno di Pederobba.

Con pochi secondi rimasti da giocare e il pallone sulle 40 yard difensive, Muraro completa due volte su Ferraro e una su Camagna, fermando il cronometro appena prima dello scadere a 21 yard dalla meta. Nell’ultimo gioco del primo tempo, il QB vicentino trova Cazzola in Post, che riceve in salto atterrando però  ad una sola yard dalla goal line avversaria.

Il Referee manda così le squadre negli spogliatoi sul 27-6 per i berici.

Il secondo tempo si apre con Vicenza in attacco con il runningback Hyde in grande spolvero, che insieme alle ricezioni di Cazzola e Camagna permette all’offense di percorrere tutto il campo, varcando l’end zone con Ferraro che lasciato libero, ricevere il secondo touchdown personale di giornata.

Il try da due punti è realizzato da Fin.  35-6 Vicenza

Ma arriva la reazione d’orgoglio di Pederobba che con un big play trova di nuovo la segnatura, grazie al receiver Dall’Ozzo che riceve una slant e percorre ben 53 yard lasciandosi alle spalle i difensori avversari.

Il calcio di Pagani è dentro. Hurricanes 35 – Mexicans 13

L’ultimo periodo, ad eccezione di qualche sprazzo di gioco offerto dai lanci completi del quarterback Sauro per Cazzola e Zancan, sarà a totale appannaggio delle difese.

Superlativa quella di casa, capace di mettere a segno sack a ripetizione con Gaspari, Balbo e Melchiorre.

E di andare a tabellino con un intercetto del Rookie Boraso, abile nel ritornare per 73 yard e di chiudere definitivamente lo score sul 42 a 13 finale.

Tanta soddisfazione per la dirigenza non solo per il risultato ma anche per il riscontro del pubblico presente, Con gli spalti gremiti e la recinzione perimetrale affollata di sostenitori, pronti ad incitare tutti gli atleti dal primo all’ultimo minuto.

Parole di encomio da parte dei coach per tutto il team, ma con particolare riguardo ai Rookie Boraso, Savegnago e Pauletto. Trio di defensive back che ha dimostrato di avere un gran futuro davanti a sé.

Ora l’attenzione è già sulla prossima gara di campionato in programma per Domenica 10 Aprile a Bolzano.

Gli avversari saranno i Giants e in palio ci sarà la testa del girone.

(ph. Martino Campesato)

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Finalmente Game Week

L’attesa è giunta al termine e questa domenica gli Hurricanes potranno finalmente rimettere piede in campo.

Alcune novità in casa biancorossa per questo campionato, a partire dal coaching staff che si è potuto arricchire di due nuovi elementi: Dawit Baldinazzo e Andrea Giaretta, entrambi ex atleti che insieme a Filippo Trentin e a Vincenzo Carbone si prenderanno cura dell’offense vicentina.

Invariato invece il comparto tecnico difensivo con Daniele Seccia nel ruolo di coordinatore e Armando Caprio, Riccardo Gaspari e Nicola Veluscek a supporto.

Sebbene sempre presente come coach, il team dovrà però fare a meno di Nicola nelle vesti di giocatore. Lo storico capitano biancorosso ha infatti deciso di misurarsi nel campionato di prima divisione. Così come il linebacker Filippo Bilato, entrambi in prestito ai Mastini Verona.

Temporaneamente assenti invece i difensori Dennis Trenti, Elia Ofosu e Filippo Pinto impegnati all’estero per ragioni di studio.

A compensare tali assenze però il coaching staff berico avrà a disposizione un nutrito gruppo di rookie, composto da ben 13 elementi, che da settembre con impegno e dedizione si sta preparando per arrivare pronti all’esordio.

Ed oltre a questi, hanno fatto il loro ingresso in squadra alcuni validissimi atleti provenienti da altri team, come Davide Fin, Runningback dai Muli Trieste, Marco Nicolì nel ruolo di Guardia Sinistra proveniente dagli Spartans Taranto e Giuseppe Farina in prestito dalla franchigia dei Mad Bulls Barletta.

A sfidare i vicentini nella prima gara di campionato saranno i Mexicans Pederobba, desiderosi di riscattare la improficua stagione 2020 e desiderosi di partire subito con il piede giusto.

“In questi mesi abbiamo lavorato a testa bassa, con l’umiltà e la consapevolezza che ci hanno sempre contraddistinto. E il crescente entusiasmo e la voglia di giocare che si respira ad ogni allenamento lascia presagire un inizio di stagione in cui ci sarà indubbiamente da divertirsi” è il commento del Head Coach Vincenzo Carbone.

Non ci resta che credergli e darci tutti appuntamento per questa Domenica 20 Marzo alle ore 16.00 presso il campo sportivo di Via Cavalieri di Vittorio Veneto 66, a Vicenza.

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Un Hurricane nella terra degli uragani

Uragani nel mondo – Parte 2

La settimana scorsa abbiamo scambiato due parole con Elia Ofosu, e ora è il momento di intervistare l’altro nostro ambasciatore in terra straniera, Filippo Pinto, che da Settembre scorso sta frequentando l’anno scolastico in un liceo della Florida, dove ha avuto anche l’opportunità di unirsi alla squadra di football locale.

In effetti un Hurricane non poteva che sentirsi il benvenuto nello stato americano degli Uragani!

Ciao Filippo,

Siamo molto curiosi di scoprire come tu stia vivendo la tua esperienza oltreoceano.

Prima di tutto, raccontaci qualcosa della località in cui stai abitando.  Della scuola che frequenti e di cosa ti abbia spinto a sceglierla.

Com’è l’offerta sportiva proposta dal tuo istituto? E che possibilità concrete ci sono di praticare uno o più sport e di studiare allo stesso tempo con profitto?

Mi trovo a Miami, più di preciso a Kendall, un quartiere a Sud-ovest dal centro della città nel quale campetti da basket, baseball e football di certo non mancano. Ho avuto la possibilità di giocare con i Vipers, una squadra di football della Felix Varela High School, scuola fantastica che frequenterò fino alla fine dell’anno scolastico. [la scuola non l’ho scelta, l’organizzazione la sceglie in base alle tue esigenze]

Dico fantastica perché ho instaurato amicizie e rapporti che non dimenticherò; ma non voglio negare che sia anche per la facilità dei test in confronto a quelli italiani.

Come la gran maggior parte delle High school americane ogni istituto presenta diverse attività sportive, dal basketball al tennis, atletica ecc. in base del periodo annuale ne vengono presentate diverse.

Football è stato praticato nel periodo autunnale, ogni giorno dalle 3:30pm alle 7:30pm (esclusi i weekend), è stato veramente difficile ambientarsi all’intensità degli allenamenti, ma con l’energia della squadra e la voglia di raggiungere obbiettivi  allenarsi al sole con 40 gradi non era più un problema e in poco tempo le mie prestazioni in campo erano migliorate significativamente.

Tu hai trovato spazio nella squadra di football del liceo. Hai dovuto affrontare qualche tipo di selezione per prendervi parte?

Per entrare nel team mi è bastato presentarmi al coach e mostrargli la mia voglia di giocare, poi se gli piaci e gli servi non avranno problemi a metterti in azione durante le partite. (Non da escludere che per giocare bisogna avere una media abbastanza alta, infatti sia i college che le high school danno molto peso al lato formativo, può essere un esempio l’entrata nei college in quanto puoi essere il miglior giocatore in città ma se non hai buoni voti non ti mettono neanche nella preselezione. Intendo per le borse di studio)

Raccontaci come si svolgevano abitualmente gli allenamenti e di come erano organizzati rispetto a quanto hai visto qui in Italia.

Gli allenamenti sono stati sempre ben organizzati, con diversi tipi di attrezzature e buon equipaggiamento, grazie alla somma che il sistema americano decide di riservare per il settore sportivo, la squadra infatti aveva a disposizione più di un massaggiatore per eventuali infortuni o problemi muscolari, ed una scorta di Gatorade per gli allenamenti.

In che ruolo hai giocato? Com’è andata la stagione?

Avendo giocato negli Hurricanes come linebaker ho deciso di continuare in quella direzione. Ho avuto l’opportunità di sperimentare anche come runninback.

La stagione non è andata molto bene, infatti in un complesso di 10 partite ne abbiamo vinte 3 senza neanche passare alle selezioni.

Nonostante questo è stata una stagione divertentissima ed ho avuto l’opportunità di stringere bei legami.

Cosa ricorderai con maggiore soddisfazione di questa tua esperienza americana?

Ricorderò con maggior soddisfazione la mia crescita fisica e mentale che ho avuto in questo periodo.

Allora a presto Filippo e Go ‘Canes e Go Vipers!